Come calcolare l'autofinanziamento aziendale

Come calcolare l’autofinanziamento aziendale?

Vista la necessità delle aziende di assicurarsi un fondo cassa sufficiente a far fronte agli imprevisti tipici di questo periodo e, soprattutto, ad eventuali investimenti, il calcolo e la gestione dell’autofinanziamento aziendale è un aspetto essenziale del bilancio interno. In questo caso infatti è necessario considerare innumerevoli aspetti per riuscire a efficiente tare al massimo il cash flow e, al contempo, migliorare la liquidità a disposizione degli investimenti per la ricerca e la competitività. Quest’ultimo aspetto, infatti, è essenziale nel mondo globalizzato che ci circonda: essere competitivi, performanti, e all’avanguardia sono sicuramente i paradigmi di un’azienda che in grado di confrontarsi con le richieste di un pubblico sempre più esigente e, sicuramente, la gestione di aspetti come l’autofinanziamento aziendale possono contribuire a migliorare l’affidabilità dell’azienda stessa dal punto di vista finanziario.

Che cos’è l’autofinanziamento aziendale?

Per autofinanziamento aziendale si intendono insieme di tutti quei flussi finanziari che vengono generati direttamente all’interno dell’azienda e che servono per assicurare un vero e proprio finanziamento nei confronti di tutte le attività di ampliamento imprenditoriale che l’impresa stessa vuole compiere senza dunque avere la necessità di doversi rivolgere a soggetti terzi o, in alternativa soci. Il sistema di autofinanziamento aziendale viene anche definito come flusso della gestione reddituale, in quanto generalmente questa disponibilità deriva solitamente dai ricavi e dei costi sostenuti dell’azienda.

Una oculata gestione di questa risorsa può portare l’azienda a riuscire a portare avanti obiettivi di ricerca e di ampliamento che senza un’attenta gestione dei costi non sarebbe riuscita a portare avanti in totale autonomia senza, per esempio, dover contrarre alcun debito. Come avremo modo di vedere in seguito, uno dei vantaggi principali dell’autofinanziamento è proprio quello di riuscire a risparmiare sugli interessi che ci verrebbero richiesti da una banca a fronte della apertura di una richiesta di mutuo. La gestione di questo parametro tuttavia non è semplice e deve tenere in considerazione numerose variabili.

Quali sono i principali vantaggi di un autofinanziamento aziendale?

I vantaggi che vengono assicurate da una corretta gestione e da una implementazione della autofinanziamento aziendale sono da ricercarsi non soltanto nel risparmio dei costi, ma anche nella maggiore disponibilità di liquidità per far fronte alle spese di crescita aziendale. Il primo risparmio che si riesce ad ottenere con l’autofinanziamento è quello sugli interessi che, in questo caso, non vengono ceduti alla banca. Avendo a disposizione direttamente la liquidità che gliela quale sia bisogno per portare avanti i propri progetti di crescita, un’azienda non deve in alcun modo pagare interessi per accedere a credito.

Questo, in un circolo virtuoso, permette all’azienda di avere maggiore liquidità per i propri progetti aumentando il proprio valore. Il secondo vantaggio sta proprio qui sull’aumento di valore: un’azienda che è in grado di autofinanziarsi è un’azienda solida che agli occhi degli investitori appare come un modello imprenditoriale di crescita equilibrata e conferma una attenta ed oculata gestione aziendale.

Come si calcola l’autofinanziamento aziendale?

Il calcolo dell’autofinanziamento aziendale è una operazione che mette a confronto il reddito operativo netto con ricavi di vendita e per generare un reddito netto di percezione. Solitamente si parte dal flusso finanziario da ricavi dell’azienda e quali vanno detratti tutti i flussi finanziari derivati dei costi. L’autofinanziamento è da individuarsi come la differenza che intercorre tra i flussi finanziari derivati da ricavi e i flussi finanziari derivati dei costi.

Facendo un esempio si immagini che è un’azienda abbia ricavi per i 10.000 €. A questi 10.000 € vanno sottratti tutti i costi derivati, ad esempio, dalla produzione dei beni. Ipotizzano che i flussi finanziari da costi raggiungono i 9380 €, l’autofinanziamento che l’azienda è in grado di mettere in campo in questo caso ammonta a 10.000 – 9380 euro ovvero 620 €. Un’altra formula tiene conto del reddito netto di esercizio e, in questo caso, per il calcolo dell’autofinanziamento si provvede a sommare al reddito netto di esercizio tutti gli ammortamenti (vedi qui come calcolare l’autofinanziamento aziendale)

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