Lavatrice: quanto consuma e cosa sapere sulle classi energetiche

Lavatrice: quanto consuma e cosa sapere sulle classi energetiche

La lavatrice è un elettrodomestico ormai indispensabile al giorno d’oggi, sia che si viva da soli o in una famiglia numerosa, con più figli. Uno degli aspetti che spesso preoccupa di questi elettrodomestici è quello relativo al peso del loro consumo in bolletta energetica. Dovendole azionare anche più volte durante la settimana, spesso determinano un consumo in bolletta non indifferente.

Molto spesso inoltre si compiono azioni che anziché apportare una diminuzione dei consumi e dei rispettivi costi, che non fanno altro che far lievitare la nostra bolletta. Di seguito potete trovare quindi alcuni suggerimenti e dritte utili che vi aiuteranno a ridimensionare e soprattutto ad avere una stima di quanto effettivamente consuma la vostra lavatrice. Ci sono infatti alcuni modelli di lavatrici che più di altri possono aiutare ad abbattere i costi in bolletta, in base al loro consumo.

Lavatrici e classi energetiche: cosa sapere

Capire quanto consuma effettivamente una lavatrice non è mai un compito così semplice. Un grosso aiuto nel capire quanto consuma in media una lavatrice ci viene offerto dalla sua classe energetica. Per legge ogni lavatrice presenta un’etichetta in fase di acquisto che mostra in modo approssimativo qual è il suo consumo in materia di acqua ed energia e anche a quale classe energetica appartiene. Le classi energetiche a cui una lavatrice può appartenere sono sette, e vanno dalla più bassa (la classe D) a cui corrispondono anche consumi maggiori, a quella invece più alta (la classe A+++) a cui si riferiscono invece i consumi più bassi.

Come puoi leggere anche su alcune guide del sito specializzato migliore lavatrice, il consumo annuo di una lavatrice viene calcolato su una media di diverse condizioni di lavaggio. A pieno carico e a mezzo carico a 60° C e a mezzo carico a 40°C, di solito in base ad una media di 200 lavaggi circa effettuati con il programma per lavare il bucato in cotone.

È chiaro che scegliere di acquistare una lavatrice di classe energetica alta è un ottimo primo passo per ammortizzare i costi e quindi il consumo della nostra lavatrice. Grazie all’etichetta apposta sulle lavatrici è possibile reperire alcune informazioni, tra cui la classe energetica di appartenenza e il consumo kWh/annuo. Inoltre, è possibile confrontare i dati con quelli presenti sulla nostra bolletta della luce, così da fare un semplice calcolo, sempre in maniera approssimativa, di quanto ci verrà a costare in bolletta l’uso annuo del nostro elettrodomestico. Infatti, sarà sufficiente moltiplicare il costo di 1 kWh per il consumo medio annuale della propria lavatrice. Leggi questa guida per sapere esattamente cosa si intende per classe energetica di un elettrodomestico.

Il consumo di acqua di una lavatrice

Un altro importante aspetto da tenere in considerazione quando si parla di consumi in materia di lavatrici, è senza dubbio l’acqua. Oltre a utilizzare la corrente elettrica, infatti, le lavatrici fanno un uso cospicuo di acqua ad ogni lavaggio per fare in modo che i nostri capi fuoriescano perfettamente puliti e smacchiati. C’è da dire che grazie alle nuove tecnologie che sono state sviluppate nel corso degli ultimi anni, l’ammontare di acqua impiegato e consumato dalle lavatrici per ogni lavaggio, anche a pieno carico, è diminuito in maniera consistente, andando così ad incidere in maniera minore sui costi della nostra bolletta, ma anche sullo spreco di un bene primario e vitale per il pianeta, ovvero proprio l’acqua.

Anche la capienza del cestello è un altro aspetto da tenere in conto. Maggiore sarà la capienza del cestello, e più elevati saranno i consumi se si deciderà di effettuare un lavaggio senza riempirlo per intero. Bisogna anche tenere a mente il fatto che abbiamo delle esigenze effettive quando scegliamo la portata della nostra lavatrice. Ecco perché è sempre consigliato fare dei lavaggi a pieno carico.

Programmi ecologici a basso consumo

Un altro modo per capire quale potrebbe essere la migliore lavatrice da acquistare per riuscire ad ottenere un giusto compromesso tra qualità e consumi, consiste nel verificare la presenza di programmi che sfruttano le basse temperature. Spesso sono i cosiddetti programmi Eco che tendono a sprecare meno acqua ed energia. Bisogna inoltre considerare le nuove tecnologie del settore. Esistono oggi  sempre più lavatrici che hanno abbandonato la vecchia manopola che costringeva a selezionare dei programmi predefiniti, mentre oggi c’è la possibilità di impostare in maniera autonoma temperatura, tempo di lavaggio e anche velocità di centrifuga.

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